PRESA IN CARICO DELLA PERSONA NELLO SPETTRO DELL’AUTISMO:
IMPORTANZA DI UN APPROCCIO PRECOCE ED INTERPROFESSIONALE


Questo convegno vuole essere un momento di condivisione delle esperienze e delle competenze di professionisti impegnati da anni nella presa in carico dei problemi del neurosviluppo in un’ottica di collaborazione e crescita interprofessionale a beneficio della qualità della vita della persona.

Il DSM-5 (APA, 2013/2014) e il DSM-5-TR (APA, 2022) definiscono lo Spettro dell'Autismo come un disturbo del neurosviluppo. Nel novembre 2006 un articolo su The Lancet a firma di un pediatra e di un epidemiologo della Harvard School of Public Health poneva con forza il problema di una “pandemia silenziosa” di danni neuropsichici che si starebbero diffondendo, nell’indifferenza generale, in tutto il Nord del pianeta. All’origine del drammatico incremento di disturbi del neurosviluppo (in particolare dello spettro autistico) e di patologie neuropsichiatriche, ci sarebbero condizioni materno-fetali di “stress” persistente, infiammazione/infezione cronica, esposizione a migliaia di molecole di sintesi potenzialmente neurotossiche (pesticidi, metalli pesanti e perturbatori endocrini) presenti in placenta, sangue cordonale e latte materno. Nei successivi anni i dati epidemiologici e tossicologici che confermano la tesi dei due autori si sono andati accumulando. (BURGIO-PANISI)

Sta emergendo il concetto di autismo come disturbo multifattoriale con particolare riguardo all’impatto di fattori ambientali quali l’inquinamento, l’assunzione di cibo pro-infiammatorio, le infezioni croniche, i metalli pesanti, fattori che predispongono allo stress ossidativo e alle correlate disfunzioni mitocondriali.

Negli ultimi anni si è registrato un forte sviluppo della ricerca su aspetti dell’eziopatogenesi dell’autismo tra loro collegati: il ruolo del sistema immunitario della madre e del bambino e quindi dell’infiammazione.
Queste nuove conoscenze sulla patogenesi del disturbo permettono di non considerare il neuropsichiatra infantile come unica figura di riferimento ma autorizzano ad una presa in carico interdisciplinare verso pratiche cliniche di prevenzione integrate.

Il professor Muratori, nel suo libro, chiarisce che “l’autismo è una condizione speciale del neurosviluppo, che comincia nell’utero e diventa gradualmente evidente durante i primi 18 mesi di vita; all’origine vi è una complessa interazione tra fattori genetici e fattori ambientali che rende atipica l’organizzazione neurologica, sia corticale sia sottocorticale.
Un intervento precoce e mirato a potenziare i processi sensori-motori coinvolti nello sviluppo del coordinamento delle azioni congiunte potrebbe positivamente promuovere le competenze sociali in bambini autistici”.

Dopo gli anni di pausa post pandemia, si ritiene che sia più che mai necessario un rinascimento culturale. Per tale fine ci troviamo di nuovo a dare tutto il nostro impegno per permettere la vera inclusione che è imprescindibile dalla formazione di tutti coloro che hanno la responsabilità di presa in carico della persona che, tra le altre cose, è autistica.

Vi aspettiamo numerosi nella splendida location della Domus S. Giuliano a Macerata!